V° Consiglio Internazionale della Formazione - Parte 2
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Incontro con Padre Beppe Roggia SDB
Nel pomeriggio di lunedì 13 novembre, il Consiglio Internazionale della Formazione (CIF), che si sta impegnando nella redazione del III capitolo della Ratio Formationis – un documento sulla formazione iniziale e permanente per tutto l’Ordine –, ha invitato in assemblea Padre Giuseppe Roggia, sacerdote e professore salesiano, per chiarire alcuni punti e dare indicazioni a proposito delle varie tappe della nostra vita cappuccina. Roggia, che ha accompagnato il CIF in questi ultimi 4 anni con la sua esperienza e le sue capacità, ha ribadito l’importanza di garantire nella Ratio il modello del carisma francescano, in un percorso che vada dall’umano al divino, come ha fatto il Poverello di Assisi; ha consigliato di continuare con un linguaggio narrativo-simbolico, pur offrendo in nota dei riferimenti più giuridici, fondamentali per dare un sostegno normativo allo scritto; ha richiamato l’importanza di un discernimento molto attento nei confronti di coloro che vogliono abbracciare la nostra vita dopo i 30-35 anni, in quanto hanno già una struttura psicologica e caratteriale ben formata; ha proposto di non creare gruppi di oltre 20 formandi per ogni casa, in modo da poter avere un colloquio personale con ciascuno e quindi offrire una formazione più accurata; ha ricordato, anche in base ad alcuni documenti della Chiesa, che sarebbe preferibile che i giovani facessero la prima formazione nei luoghi di origine, perché il passaggio ad altre culture richiederebbe un dispendio di energie che sono invece necessarie per iniziare il proprio percorso vocazionale; inoltre, ha sottolineato la bontà di una collaborazione tra i formatori delle varie tappe durante l’anno: così il processo formativo può aiutare davvero il candidato nella scoperta della sua chiamata e nella sua crescita umana e spirituale.