A chi chiede viene dato...
- Publié dans Giubileo della Misericordia
Santo Padre, carissimo Papa Francesco, è proprio vero: a chi chiede viene dato, chi cerca trova e a chi bussa viene aperto.
Noi Cappuccini abbiamo chiesto che Lei celebrasse con noi questa Santa Messa e Lei ce l'ha concessa immediatamente ed io penso non solo perché siamo accompagnati dai due Santi, padre Leopoldo e padre Pio, che Lei ha voluto qui a Roma come icone e modelli di servitori della Misericordia, ma perché ha voluto dire qualcosa di importante anche all'Ordine dei Frati Minori Cappuccini.
Con i due Santi venuti a Roma ci ha detto che la santità è il compito primo di ogni consacrato e i Santi Leopoldo e Pio mostrano chiaramente che chi si da incondizionatamente al Signore viene esaltato.
In questi giorni molte sono state le sorprese, ma la più grande è stato il vedere la lunga, lunghissima fila di persone, attendere anche per ore, pur di avvicinarsi alle urne dei due Santi. Questa fede dei semplici ci sorprende e allo stesso tempo ci invita a guardare alle loro necessità, a cercare di rispondere come ha risposto San Pio, riconciliando il peccatore e donando un luogo per sanare il corpo, offrendosi allo stesso tempo al Cristo della Croce.
Padre Santo, la sorpresa è stata ancora più grande quando il giorno 5 febbraio scorso è stato annunciato che Lei incontrerà il Patriarca Kirill di Mosca. Ci siamo chiesti, il piccolo Leopoldo, uomo di preghiera, di offerta, di cortesia, di animo sensibile fino ad attendere per ore il "suo" penitente, lui offerta viva per l'unità dei cristiani, non avrà avuto una sua parte nel rendere possibile questo incontro?
Santo Padre, con altrettanta meraviglia ci ha sorpreso nell'indicare alla Chiesa San Leopoldo e San Pio, nel chiamarli a Roma per dire al mondo che la Misericordia di Dio è grande e non finisce di fare nuove tutte le cose.
Memori di quanto San Francesco d'Assisi scrive in una delle sue ammonizioni "è grande vergogna per noi servi del Signore il fatto che i santi operarono con i fatti e noi raccontando e predicando le cose che essi fecero ne vogliamo ricevere onore e gloria", Le chiediamo di rafforzarci con la Sua parola nel cammino della santità.
Santo Padre, i Frati Cappuccini qui presenti, provenienti da tutto il mondo, ma anche quelli che non hanno potuto venire, specialmente i nostri ammalati e anziani che hanno dedicato la vita con gioia nel confessionale, nella predicazione, nell'educazione, negli ospedali, nelle prigioni, nel dare ogni giorno un piatto di minestra presso le nostre innumerevoli mense per i poveri, Le dicono con semplicità che Le vogliamo bene e che pregano per Lei come ogni domenica ci chiede di fare.
Continueremo a pregare per Lei e soprattutto con Lei, ora che abbiamo messo i nostri occhi nei Suoi occhi, le nostre preghiere con le Sue preghiere. Ecco Santo Padre al termine di questo momento, prima di compiere il pellegrinaggio e di attraversare la Porta Santa, Le chiedo, Le chiediamo di sostenerci e di non fare mai mancare la Sua Benedizione di Padre, affinchè ognuno di noi, Frate Cappuccino viva la povertà in letizia, servendo in purezza di cuore e amando l'obbedienza alla Chiesa, disposti ad andare là dove nessuno vuole andare!
Ancora una volta caro Papa Francesco ci benedica!
Grazie Santo Padre!