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Resoconto di un viaggio dei Cappuccini francesi in Italia

Dal 18 al 25 febbraio 2023 i frati in formazione della Provincia di Francia hanno visitato le fraternità delle regioni italiane Piemonte e Liguria. Fr. Antonio testimonia la ricchezza di questo viaggio che “ha rafforzato il sentimento di appartenenza dei frati al grande Ordine cappuccino”. 

«Questa visita è stata l'occasione per prendere due piccioni con una fava (così dicono in Italia): incontrare i nostri fratelli del Nord Italia, dove attualmente si trova la casa di noviziato delle Province limitrofe, e anche vivere un momento di incontro e relax tra di noi, come è ora consuetudine nella nostra Provincia in certi periodi dell'anno. Il nostro gruppo, formato da una decina di frati in formazione provenienti dalla Francia e dalla Sardegna, era accompagnato da due frati francesi responsabili della formazione iniziale.

Riscoprire l'eredità cappuccina d'Italia.

Oltre alla bellezza dei paesaggi incontrati in questa parte delle Alpi, siamo rimasti stupiti dalla ricchezza del patrimonio e della tradizione cappuccina che abbiamo incontrato. Alcuni conventi visitati risalgono agli inizi dell'Ordine Francescano, come quello di San Barnaba nella città di Genova, edificato a metà del XIII secolo. La disposizione e lo stile della sua cappella, i suoi arredi interni, riflettono da soli il desiderio di semplicità, raccoglimento e preghiera del nostro carisma cappuccino. Alcuni frati italiani del convento perpetuano anche la "mensa dei poveri", la minestra popolare iniziata diversi secoli fa dai Cappuccini della città. I frati, insieme a devoti laici, continuano così a valorizzare la dimensione culturale del nostro patrimonio religioso, permettendo a un pubblico oggi lontano dalla Chiesa di sentirsi raggiunto.

Il dono della fratellanza.

Durante la nostra visita, siamo stati colpiti anche dalla cura e dall'attenzione di tutti i fratelli che ci hanno accolto. La straordinaria accoglienza dei frati di Torino testimonia il dono della fraternità che ci riunisce in un'unica famiglia. Tra i Cappuccini questa fraternità passa anche attraverso il piatto e piccoli segni di attenzione. Molti fratelli ci hanno sorpreso anche parlando un francese perfetto, un'originalità dovuta alla vicinanza dei nostri confini ma anche al fatto che alcuni di loro sono stati missionari nell'Africa francofona.

Di questo viaggio è rimasta la gioia del ricongiungimento tra giovani fratelli, una grande opportunità per conoscersi meglio in un'atmosfera rilassata. Che bello scambio abbiamo avuto con i novizi e i fratelli del convento di Tortona… Il cammino condiviso ci invita a ringraziare!

Mentre i fratelli della Liguria si sono riuniti in assemblea provinciale al termine del nostro soggiorno, non smettiamo di pregare per loro e per tutti, perché lo Spirito Santo ci accompagni nelle scelte da fare in futuro».

fra Antonio 

 

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