Ordo Fratrum Minorum Capuccinorum IT

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updated 4:57 PM UTC, May 7, 2024

Lodovico Arcernese da Pietradefusi

Sabato 11 marzo 2023 nella chiesa parrocchia Maria Santissima Annunziata di Pietradefusi (Avellino) l’Arcivescovo di Benevento, Mons. Felice Acrocca, ha presieduto l’ultima sessione dell’Inchiesta diocesana sulla vita, virtù e fama di santità e segni di Padre Lodovico Acernese da Pietradefusi (1835-1916), sacerdote professo della Provincia dei Cappuccini di Campania e Basilicata, Fondatore della Suore Francescane Immacolatine. Una chiesa gremita di suore, di frati e di devoti, non solo del piccolo paese di Pietradefusi, ma anche dei paesi vicini, hanno testimoniato quanto la memoria del bene compiuto dal Servo di Dio è ancora viva e presente.

Il Servo di Dio rappresenta sicuramente un modello di vita religiosa e sacerdotale. Alla predicazione, tipica della tradizione cappuccina, aggiunse la stampa come strumento di evangelizzazione. Allo stesso tempo si impegnò in varie iniziative in campo sociale. La fondazione della Congregazione delle suore Immacolatine che aveva come scopo l’educazione delle ragazze e delle donne, era una forte iniziativa per restituire a loro dignità e presenza attiva nella società. Promuovendo poi il Terz’Ordine Francescano, padre Lodovico, voleva dare al laicato cattolico una maggiore e attiva presenza nella società. 

Antonio Acernese, questo il nome di battesimo, nacque a Pietradefusi (Av) il 14 aprile 1835. Nel 1848 entrava nel Seminario diocesano di Benevento, retto dai Gesuiti, ma nel 1852 a causa i moti risorgimentali, faceva ritorno a casa. Terminati gli studi liceali nel 1855 si iscrisse a giurisprudenza, ma il 6 giugno 1856 era ammesso al noviziato dei Frati Minori Cappuccini di Napoli, prendendo il nome di Fra Lodovico da Pietradefusi. Il 18 giugno 1859 riceveva l’ordinazione sacerdotale dal cardinale Sisto Riario Sforza.

Lettore di Filosofia e Teologia per i giovani frati cappuccini pubblicò opere di filosofia tomista e ne lasciò altri pronti per la stampa. Con la soppressione degli Ordini religiosi dovette abbandonare il convento. Il 3 dicembre 1866 veniva nominato Rettore della chiesa del convento cappuccino di Montefusco ottenendo di rimanervi, da solo, come cappellano (1867-1875), raccogliendo poi intorno a se altri Cappuccini dispersi.

Iniziò a guidare nella vita spirituale la giovane terziaria Teresa Manganiello (1849-1876), proclamata Beata il 22 maggio 2010. Con lei iniziò la fondazione di ciò che diventerà la Congregazione delle Suore Francescane Immacolatine, nate ufficialmente l’8 dicembre 1881.

Eletto Ministro Provinciale (1885-1888) della Provincia di Napoli dei Frati Minori Cappuccini, invitò i Frati dispersi a rientrare nei conventi e a riprendere la “vita comune”: Si adoperò a riorganizzare la formazione dei giovani frati e l’apostolato tipico dei cappuccini: predicazione e confessioni. 

Arrivarono però accuse infamanti a riguardo della direzione della Congregazione delle suore. Fu costretto a lasciare il luogo della fondazione, Pietradefusi e a trasferirsi a Cava dei Terreni. Poco dopo, 3 luglio 1894, ottenne di essere incardinato nel clero dell’arcidiocesi di Benevento. Padre Lodovico aveva 59 anni, di cui 38 trascorsi nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini.

Appena gli fu possibile volle ritornare tra i Cappuccini facendo appello ai Superiori della Provincia di Napoli che lo riammisero il 15 dicembre 1907. Da allora visse a Pietradefusi come Superiore dell’Ospizio da lui fondato e direttore dell’Istituto delle Suore Francescane Immacolatine. Consumò gli ultimi anni della sua vita intento a scrivere, studiare e a pregare. Moriva il 16 febbraio 1916.

Ultima modifica il Giovedì, 13 Aprile 2023 17:27